È legittimo il sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 comma two (secondo cui il giudice può consentire il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca) dei beni e della somma di denaro in contanti, avvenuto a seguito di perquisizione domiciliare e in un’indagine concernente il traffico in sostanze stupefacenti, atteso che l’artwork. 240 Cod. pen. prevede la confisca delle cose che costituiscono il profitto del cosa succede se si ritira una denuncia penale reato, che è costituito dal lucro, cioè dal vantaggio economico che si ricava, direttamente o indirettamente, dalla commissione del reato.
Siffatta considerazione, tuttavia, non induce a concludere che la motivazione della misura adottata a fini di confisca possa esaurirsi nel dare atto, semplicemente, della confiscabilità della cosa.
L’adozione del sequestro conservativo, così come l’adozione di qualunque misura cautelare, è subordinata alla presenza di due presupposti: il fumus
Anche se i sequestri sono catalogati nel codice di procedura penale tra le misure cautelari reali, il sequestro probatorio è una tipologia che non rientra in questo insieme: si tratta di un mezzo di ricerca della prova che ha l’obiettivo di assicurare il bene cellular o immobile for each fini probatori.
, giacché solo il comma one dell'artwork. 321, richiede espressamente la necessità che la libera disponibilità della cosa da sequestrare possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati, mentre ogni menzione in proposito difetta nel comma two.
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex artwork. 12-sexies postula una valutazione delibativa diretta all’accertamento della confiscabilità dei beni sequestrati: e poiché la confisca dipende dalla futura pronuncia di condanna per il delitto “presupposto” e dalla sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito o all’attività economica esercitata dal condannato, nonché dalla mancata dimostrazione della loro legittima provenienza, in tali specifiche condizioni devono essere identificati i peculiari presupposti dei quali il giudice deve verificare l’esistenza al momento dell’applicazione della cautela reale (Sez. four, 29368/2018).
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facoltativa quando colpisce le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato (advert esempio, l’autovettura usata dal rapinatore, se non è di proprietà di un terzo estraneo al reato) o che ne costituiscono il prodotto o il profitto (come il ricavato della vendita di droga o i proventi illeciti della corruzione).
Il sequestro preventivo è disciplinato dal Codice di procedura penale [1], che fissa le condizioni di applicabilità: il sequestro viene disposto «quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati».
1. Con la pronuncia in esame, la Corte di cassazione, a Sezioni unite, è intervenuta a risolvere la questione ermeneutica sorta in merito all’onere, gravante sul giudice della cautela, di motivare il provvedimento applicativo del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, con riferimento al periculum in mora
Secondo la lettera dell’art. 253 c.p.p., oggetto del sequestro probatorio sono il corpo del reato e le cose pertinenti al reato necessarie per l’accertamento dei fatti.
321, comma two, il giudice non deve accertare se ricorra un collegamento strutturale tra il bene e il reato tale da richiedere un sostanziale asservimento anche funzionale del primo al secondo.
In tema di reati commessi dal legale rappresentante di una persona giuridica, il sequestro preventivo funzionale alla confisca for every equivalente non può essere disposto sui beni dell'ente, advertisement eccezione del caso in cui questo sia privo di autonomia e rappresenti solo uno schermo attraverso il quale il reo agisca come effettivo titolare dei beni (Sez. 5, 384/2022).